venerdì 10 marzo 2017

Menzingers - After The Party


Quinto album per i Menzingers a più di dieci anni dalla loro formazione. After The Party esce per Epitaph e vuole essere un album di "consacrazione". Già dalla prima traccia Tellin' Lies si capisce l'andatura dell'album dal punto di vista musicale, molto più scanzonato e preso bene rispetto ai lavori precedenti. E' anche più pop (in senso positivo), come se si volesse strizzare l'occhio a una fetta di pubblico più ampio. Quindi se vi aspettate un classico album dei Menzingers con l'apertura stile Good Things non è questo il caso. La cosa all'inizio mi aveva lasciato un po' spaesato in quanto mi aspettavo (e volevo!) un album da presi male, ma la bellezza dei pezzi è tale che al secondo ascolto me ne sono innamorato. Il "tema" attorno a cui ruota il disco è la nostalgia del tempo che è passato, dei bei ricordi, dell'incoscienza e della libertà di quando si era giovani. In un modo o nell'altro le canzoni rivisitano tutte questo tema; dal dormire per terra a casa di sconosciuti (Midwestern States), cotte per cameriere in bar (Lookers) a una dolce dedica d'amore (Your Wild Years). Il songwriting del duo Barnett-May è spettacolare e After The Party è un disco che si ascolta piacevolmente dall'inizio alla fine. Menzione speciale per il pezzo che da il nome all'album (e mio preferito)...stupendo, con un ritornello da singalong totale! Album da avere!

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