martedì 7 febbraio 2017

DISCOMOSTRO - "Mostrofonia"



Dopo Skruigners e LaForcah torna alla carica Carlame con i DiscoMostro, e lo fa in grande stile con un LP tiratissimo da 10 tracce che in altri tempi avrebbe provocato almeno 7 feriti al minuto in un concerto con del pubblico come si deve. 
10 tracce tiratissime e cantate in italiano per poco più di 15 minuti di durata per tutto quanto l'album, formato old school per un disco che di anacronistico ha molto meno di quello che il formato suggerirebbe: i DiscoMostro prendono l'hardcore "dei nostri padri" e lo mischiano con un po' di roba più moderna, si divertono ad allungare i canonici 4/4 con dei riff tiratissimi e taglienti, per un risultato finale che non ha un cazzo da invidiare a gruppi più quotati come Slander o OFF! , per dire i primi due che mi vengono in mente, con Carlo del Toxic Basement Studio che fa come al solito un lavoro della madonna al mixer.
I testi sono una bella bomba, rabbiosi, nichilisti, disperati e intensi, si integrano perfettamente con quello che è il "mood" musicale dell'album: diretti ed enigmatici al tempo stesso, con alcune frasi che rimangono in testa e ti fan venire voglia di tirare pugni al muro per quanto piglio hanno, forse la cosa migliore in un album che non ha particolari punti deboli se non quello forse di non avere dei veri e propri singalong (che a me fanno pure cagare eh) o comunque nel suo essere diretto non dà all'ascoltatore dei momenti per rifiatare, ma è una scelta che nell'ottica hardcore in cui l'album è stato scritto e composto ci sta tutta.
Bello davvero comunque, un prodotto inadatto a chi la musica la ascolta per svagarsi o come colonna sonora mentre fa dell'altro, ma se vi piace il genere e avete i 15 minuti di pazienza per ascoltarlo senza cazzeggiare non ve ne pentirete.

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