martedì 13 dicembre 2016

Razzi totali - La città del niente

Abbiamo un Albe Sniper in stato di grazia che ci fa sapere cosa ne pensa del nuovo disco dei Razzi Totali targato Indicocks. Siamo sempre ben felici quando un Compagno rosso come Albe collabora con la Caserma.


Per chi è cresciuto consumando "Qualcosa accadrà" e "Nessuna cura" già l'album "Il cambio di stagione" era stato uno shock pur apprezzandone alcuni pezzi. Dopo 10 anni il gruppo ha pensato di continuare la maturazione con questo concept album, uscita IndieBox, che gira intorno alla decadenza della città e della società. 
Nel merito insomma, temevo peggio con pezzi più lontani dal punk-rock, invece ci sono buone melodie, i richiami ai green day sono forse un po` eccessivi e la durata del disco (21 pezzi) lo rende un po` pesante, ma non posso certo dire che sia brutto. Saranno i ricordi, sarà l'affetto, sarà che per una volta non vedo in modo negativo chi ha provato ad uscire dai tre accordi che li contraddistingueva, saranno tante cose però non è un disco da bocciare. Ragazza insolita, la città del niente, il re della città, tempi cupi (sembra un po` tropicana oh yeah), babilonia brucia ed un altro paio di pezzi hanno il pregio di rimanerti nella testa. 
Se siete maturati dategli una chance, se invece anche passati i trenta lottate ogni giorno per non crescere e vi tenete stretta ancora qualche illusione, allora non fa per voi. Io, personalmente, torno ad ascoltarmi ho vomitato nelle all star e due ore con te.

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