martedì 23 giugno 2015

Kentaro Miura - Gigantomachia


Bellissima sorpresa questo volume autoconclusivo piovuto in fumetteria un po' dal nulla. Essendo un grande fan di Kentaro Miura, probabilmente il più pigro tra gli autori nipponici, non potevo farmelo scappare! Gigantomachia è un po' un fulmine a ciel sereno dato che Miura ci ha sempre abituato a uscite rare (l'ultima storia autoconclusiva, Japan, risale 1992, in collaborazione con Buronson....vi dice qualcosa?) e pubblicazioni lentissime (Berserk viene pubblicato dal 1990 e ultimamente viaggia alla frequenza di due albi l'anno!!). Fatto sta che finché questo genio continuerà a produrre, ogni sua opera sarà sempre benvenuta!
La trama di Gigantomachia ha luogo in un mondo lontano cento milioni di anni, in un futuro in cui il pianeta è mutato irreversibilmente a causa di un ignoto cataclisma, e in cui la vita si è evoluta e gli esseri umani non rappresentano più la specie dominante. I due protagonisti, Dalos, un ex gladiatore , e Prome, una bambina dai misteriosi poteri magici, vagano attraverso un mondo desolato alla ricerca delle civiltà umanoidi sviluppatesi attorno ai "giganti dormienti", con la speranza di riportare l'ordine in un mondo prigioniero del caos. 
La storia in sé non è un gran che, molti dettagli sono ignoti (come si sono conosciuti i due protagonisti? Cosa è successo al mondo? Perché gli umani sono considerati cattivi? Chi sono questi spiriti?) e lo spazio narrativo non viene distribuito equamente; troppo tempo viene dedicato  alla civiltà in cui si imbattono i due protagonisti e al successivo combattimento. Con il suo classico stile fantasy, Miura fa iniziare la vicenda in medias res; scelta azzeccata ma indebolita dal fatto che ci vengono dati troppo pochi dettagli. Man mano che la storia avanza si iniziano a capire più cose ma il quadro rimane comunque troppo opaco e non si ha una visione chiara della storia. Verso la fine le cose si fanno un po' più interessanti con la comparsa dei giganti e la battaglia (troppo breve!!!), ma l'albo non ha un finale vero e proprio...finendo per sembrare una storia pilota di una possibile serie (ipotesi già smentita). I due personaggi sono interessanti, formano una bella coppia e le loro personalità vengono sviluppate adeguatamente nelle poche pagine a disposizione. Purtroppo sono presenti i siparietti comici di Miura che ho sempre trovato detestabili e fuori luogo. La cosa migliore dell'albo sono senza dubbio gli splendidi disegni dell'autore, nel suo classico stile, curatissimo e ricco di dettagli, sono presenti vignette ampie e grosse tavole a due pagine...puro godimento per gli occhi!
Tra i suoi alti e bassi Gigantomachia è un volume che raggiunge la sufficienza, può piacere ai lettori inesperti ma è consigliato soprattutto a chi già conosce Kentaro Miura e ama i suoi disegni.

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