mercoledì 9 ottobre 2013

The Flatliners - Dead Language


Stabilmente sotto l'egida della Fat Wreck Chords, i canadesi Flatliners presentano un atteso quarto album in studio. Dead Language esce a tre anni di distanza dallo spettacolare Cavalcade e a 5 dall'altrettanto spettacolare The Great Awake (2007). Ormai l'evoluzione della band sembra essersi arrestata e lo ska-punk degli inizi è solo un ricordo; con Dead Language i Flatliners vogliono dimostrarsi a proprio agio nel sound che si sono costruiti col tempo e mantenere alto il livello degli album incisi fino ad ora.
La differenza principale rispetto ai dischi precedenti è l'impatto. Dead Language non ti sconvolge all'improvviso, non ti fa salire la pelle d'oca come magari era capitato con Cavalcade...non ti prende subito ma ci vuole del tempo. Inoltre viene dato molto spazio ai pezzi mid-tempo, tipici della band, che però non suonano al livello di quelli nei precedenti album (Eulogy, Count Your Bruises, Monumental etc...) e alla fine il disco finisce per risultare un po' lunghetto. Nel complesso l'album è comunque molto bello e i pezzi forti ci sono, già solo l'apertura con un pezzo bomba come Resuscitation of the Year e seguito da Bury Me vale molto. Poi ci si perde un po' tra pezzi mid-tempo, belli e scritti bene per carità,  ma che alla lunga stancano...fino alla traccia 10 Quitters (la migliore dell'album a mio parere) che insieme alla conclusiva Brilliant Resilence sono veloci a manetta e spaccano un sacco.
Morale della favola: I Flatliners sono una gran band e il 20 novembre suonano al Live Forum di Assago, Dead Language è un gran bell'album ma un gradino sotto i precedenti. 

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