martedì 4 giugno 2013

SNAFU 2.0: The Gamits Live @ ArciDallò/BlueRose

Il buon Panz si è fatto la doppietta Gamits e si becca al Dallò pure la band del soldato SNAFU...e non saluta nemmeno il soldato....prossima volta cella di rigore in tempo zero!

Mi sono deciso a scrivere una recensione dei due concerti dei Gamits a cui ho partecipato con una settimana di ritardo… Meglio tardi che mai.
Non è che i Gamits siano esattamente tra i miei gruppi preferiti ma per motivi vari mi ritrovo a vederli due volte nel giro di 4 giorni:

Domenica 26 Maggio @ Arci Dallò
Non so ancora esattamente cosa mi abbia spinto ad affrontare questa “trasferta” di un’ora e trenta fino a Castiglione per i Gamits che non sono nemmeno tra le mie 15 band preferite; ma alla fine posso dire che ne è valsa la pena. Ad aprire i Drawing Dead; non li conosco ma mi gustano, hanno le melodie che mi prendono bene e un paio di ritornelli si sono già piantati in testa. Ottimo segno. I Gamits partono alla grande con “Falling Apart”,(canzone di apertura del loro ultimo disco “Parts”), che è pure la mia preferita; non posso chiedere di meglio. La testa inizia a seguire prepotentemente il ritmo delle canzoni della scaletta e non si ferma; chiudono con quella che probabilmente è la loro canzone più celebre “Last of The Mullets”, col ritornellone che chiama a gran voce il sing along dei presenti…Ecco,la nota dolente della serata è la scarsa affluenza. Per carità, cose già viste a questo genere di concerti, ma verso la fine del set dei Gamits mi guardo intorno e saremo tipo 7 persone e mi sale un attimo la tristezza; i pochi presenti comunque fanno sentire il loro affetto al gruppo che imbraccia di nuovo gli strumenti per il bis. Con “All Wicked” la faccenda si chiude davvero. Mi sembra che abbiano suonato poco e ne vorrei ancora, ma è tempo di rientrare in Brianza.

Mercoledì 29 maggio @ Blue Rose Saloon
Decido all’ultimo momento di rivedere i Gamits anche in quel di Bresso, sicuro di divertirmi vista l’esperienza di pochi giorni prima… In apertura Porna & The Kokots e i Low Dérive: i primi mi lasciano abbastanza indifferente anche se non annoiano. I Low Dérive sono una bomba, punto. Se avevo una certezza nella vita era quella che “non si paga per scaricare degli mp3 da bandcamp”… Beh i Low Dérive hanno fatto crollare questa convinzione perché semplicemente se lo sono meritati, punto. 
Veniamo ai Gamits… Va detto subito che purtroppo non mantengono le aspettative; contrariamente a quanto successo pochi giorni prima, il locale è pieno (ok ok 30/40 persone non riempiono nemmeno il Blue Rose, ma insomma, rispetto al vuoto cosmico dell’Arci Dallò è già qualcosa). Ma un pubblico “numeroso” evidentemente non basta a rendere buono un concerto, soprattutto se rimane totalmente indifferente di fronte a chi sta suonando… Io stesso fatico a ritrovare l’entusiasmo di domenica, nonostante i Gamits siano sempre i Gamits e la scaletta sia più o meno la stessa, se non identica. Non so, non si accende la scintilla…Intorno a me un pubblico freddo e pressoché impassibile, che mi fa rimpiangere i pochi ma buoni presenti al concerto di domenica. Bisogna aggiungere che i volumi sono altissimi e ne viene fuori una mezza schifezza che fa sanguinare i timpani e non rende giustizia ai Gamits… Chiudono ancora con “Last of The Mullets” ma stavolta nessuno richiede bis. In me c’è un po’ di rammarico per una serata dalla quale mi sarei aspettato molto di più e che invece non mi ha lasciato totalmente deluso, ma con un po’ di perplessità. Ma certo la colpa non è dei Gamits, che tornerò a sentire volentieri se dovessero capitare nuovamente dalle mie parti.

2 commenti:

  1. Al blue rose è stata una bella serata!

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  2. Anche a Roma è stata una bellissima serata.
    Forse una delle più belle da tanto tempo a questa parte a cui mi è capitato di andare.
    Tanto entusiasmo passione e musica.
    Bravi Killtime, Twister e ovviamente i Gamits.
    Ogni tanto ci vuole proprio una serata così.

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Il soldato SNAFU odia i Troll quindi, se devi trollare, fallo con stile e non farti scoprire!