lunedì 3 dicembre 2012

The Murderburgers - How to ruin your life

Monster Zero - 2012

Ho sempre avuto un blocco per i Murderburgers, un blocco dovuto ad un live show tristissimo a Milano.....uno di quei live show che ti fanno pentire amaramente di aver scelto il punkrock come musica prediletta....uno di quegli show che davvero ti fanno venir la voglia di bruciare il chiodo, la spilletta dei Ramones e le All-stars.
Per questo motivo....più che giustificabile...non ho mai cagato di striscio questa band scozzese. Si fa sempre in tempo a fare marcia indietro, per fortuna.
Il loro disco risalente allo scorso aprile è davvero un gran bel lavoro....nulla di sconvolgente, ma nell'infinita morsa vorticosa di clichè che solo il pop punk riesce a regalare diciamo che si riesce a distinguere con relativa classe. Non ci avrei scommesso nemmeno un pelo del mio pube aviotrasportato.
I 15 pezzi di questo lavoro scorrono via davvero, ma davvero, veloci e riescono a divertire grazie ad un mix di sonorità Teenage Bottlerockettose, un pò Green Dayiane, a tratti Blink 182eggianti (parliamo dei primissimi Blink) e addirittura un pò Sum 41eggianti ("Half Hour of Power" docet....pochi cazzi). Poco mi fotte se questo mix letale farà storcere il naso ai benpensanti della Bibbia o della Massoneria, queste sono influenze di tutto rispetto che difficilmente faranno breccia nei cuori dei vecchi punk che conoscono solo Riverdales e Weasel e che si facevano le seghe a 20 anni con le pagine di Bam Bam Bigelow quando ancora inneggiava agli Huntingtons come miglior band del Creato. Sappiamo tutti che al contrario sono la peggior merda che sia uscita fuori da uno studio di registrazione....e non di sicuro perchè sono Cristiani.
Vabbè insomma, i Murderburgers ci hanno saputo fare che vi piaccia o no...e  a me vi assicuro che non piace la storia di dover ritrattare anni di insulti verso questa onestissima band poppunk. Però debbo farlo.
Su tutti i pezzi spiccano una "Drifting Apart" con un testo che calza a pennello con me medesimo soldatino SNAFU e una "Learning to Hate you" posta in chiusura a decretare la fine di un dischetto davvero ben fatto. Sono piccole sorprese che in un mondo di piattume musicale fanno sorridere.

7 commenti:

  1. non l'ho ascoltato ma la copertina mi fa passare la voglia

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  2. anche a me...infatti l'ho messo nel lettore dopo 6 mesi e passa.....mi sono ricreduto all'istante.

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  3. Mamma mia, che artwork demmerda... agghiacciante.

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  4. A me non era dispiaciuto neanche il penultimo... (burned out, worn out!)
    Questo mi hai fatto venir voglia di sentirlo...

    PS leggendo pube aviotrasportato ho pensato che il Sig. Zanichelli sarebbe orgoglioso di te per quanto sei ricercato nell'uso della lingua italiana!

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  5. emmammamia, e che è successo in quel tristissimo live di milano?!

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  6. Era tipo una domenica, era l'1.30, mancavano ancora 2 band ed eravamo in 5. Nulla a cui non siamo abituati....ma pesante.

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  7. Ahahah!! Capito! Chi non ci è passato?! :)

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Il soldato SNAFU odia i Troll quindi, se devi trollare, fallo con stile e non farti scoprire!